STORIA

 

Montesoro:  Le origini di Monsauro o Monte d’oro, ora Montesoro, è sicuramente molto antica di epoca Magno-Greca ma purtroppo per eventi catastrofici susseguitosi di anni come  terremoti malaria ecc… molti documenti sono andati dispersi o distrutti  e non si hanno notizie certe sulla sua data di fondazione. Il nome Monsauro  come lo chiamò il Parisio (Prospero Parisio archeologo Cosentino ) nella sua carta geografica della Calabria del secolo XVI, da cui deriva quello odierno di Montesoro, si presta ad alcune considerazioni; deriva dal latino “Mons aurii” o “Mons aurus” che tradotto significa monte d’oro, nome dato alla motta quando anticamente rappresentava il rifugio degli abitanti della piana sottostante portandosi dietro tutti i loro averi e tesori durante le invasione Bizantine e le scorrerie Saracene avvenute tra  IX° e il X° secolo, a conferma di ciò oggi rimangono resti delle vecchie fortificazioni con mura alte in pietra che seguendo la forma del borgo la circondavano con almeno quattro bastioni che servivano come torri di guardia con una porta d’entrata situata nella parte nord-ovest del paese nella zona denominata “portella”.

Nel 1252 Re Corrado IV concesse a Pietro I Ruffo, già Viceré di Sicilia ai tempi di Federico II, diversi Feudi la contea di Catanzaro, il Marchesato di Crotone, la baronia di Castel Mainardi, le motte( terre munite di un castello nella parte più alta) di Monsauro, Monterosso, Polia ed altri.Nel 1254 a Pietro I Ruffo furono tolti tutti i titoli e fu condannato a morte quando si ribellò a Manfredi successore di Federico II, ultimo Re dei normanni.Nel 1054 i normanni, combattendo contro gli ex alleati bizantini, conquistarono, con Roberto Guiscardo Bisignano, Cosenza e Martirano; successivamente, nel 1057, sottomisero Nicastro, Maida e Canalda.

Tra il 1057 e il 1058 Roberto Guiscardo insieme al fratello Ruggero conquistarono tutta la Calabria facendo fuggire i bizantini dopo ben cinque secoli di dominio. L'invasione dei normanni in Calabria fu all'inizio rovinosa ma successivamente tonificante sia perché nella regione regnò a lungo la pace e sia perché furono introdotte nuove colture come il riso, gli agrumi, il cotone e la canna da zucchero.

 

DOMINAZIONE ANGIOINA IN CALABRIA (1265-1442)

 

Nel 1265, dopo la sconfitta e la morte di Manfredi a Benevento, in Calabria ebbe fine la monarchia normanna

ed iniziò la dominazione angioina con Carlo d'Angiò, fratello di Ludovico IX Re di Francia.

Con l'avvento di Carlo d'Angiò ritornò, nel 1298, alla guida della contea di Catanzaro, Crotone, Castel Monardo, Monsauro ecc., la famiglia Ruffo con Pietro II. Sotto il dominio angioino  la Calabria fu divisa in meridionale

(dall'asse S.Eufemia-Squillace in giù), Val di Crati ( parte occidentale dell'attuale provincia di Cosenza ) e Terra Giordana(parte orientale dell’attuale provincia di Catanzaro, Cosenza e Lucania jonica).

Nel 1400 Caracciolo Giovanni, Conte di Nicastro, acquistava da Loffredo Marzano le terre di Montesoro, Maida e Laconia ecc.Nel 1414 Montesoro, insieme ai feudi di Belcastro, Cropani, Rocca Niciforo, Francica, Pizzo, ecc. appartenevano al Conte San-seveno di Mileto, fondi che gli furono confiscati dal Re Ladislao di Durazzo dopo la rivolta dei Sanseverino nei confronti del Re.Nel 1418 Montesoro, Maida e Laconia ritornano in possesso dei Caracciolo con Riccardo.

Intorno all'anno 1420 il regno di Napoli fu teatro di diversi scontri tra i sostenitori di Luigi d'Angiò e la frazione favorevole ad Alfonso d'Aragona, nominato figlio erede dalla Regina Giovanna II.Ottino Caracciolo che, insieme ai fratelli Gurello e Riccardo, era proprietario dei feudi di Maida, Laconia e Montesoro simpatizzava con gli angioni; per questo motivo gli furono confiscati tutte le proprietà.Pochi anni dopo Ottino Caracciolo e Luigi III d'Angiò sconfissero gli aragonesi e per riconoscenza gli confermarono la contea di Maida e Nicastro il 12/10/1427

L'11/11/1427 Ottino nominò suo fratello Luise governatore della contea di Maida, Laconia e Montesoro.

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